Canapa, cannabis e marijuana: qual è la differenza

Che sia chiamata canapa, cannabis o marijuana è sempre la stessa pianta, appartenente alla famiglia botanica della Cannabaceae. La distinzione, dettata dall'avvento del proibizionismo degli anni 30' in Usa, ha origini del tutto arbitrarie ed è esclusivamente lessicale.

Tuttavia, oggigiorno i vari nomi vanno a definire i diversi usi della pianta. In particolare, con canapa si intende la variante priva di effetti psicoattivi, impiegata unicamente per fini industriali. Con cannabis si fa riferimento agli usi in campo medico. Con il termine marijuana, infine, si indicano le infiorescenze ricche di THC, noto per il cosiddetto "sballo", impiegata principalmente per uso ricreativo.

CANAPA

Versatile, preziosa, antica. La storia della canapa ha origini millenarie e i suoi usi sono infiniti. Priva di THC, il cannabinoide responsabile degli effetti psicoattivi, la sua coltivazione in Italia è legale e regolamentata.

La canapa è considerata il maiale vegetale, non se ne butta via niente. La sua fibra pregiata era la preferita per tessere abiti, lenzuola, cordame. I suoi semi, assieme all'olio e la farina che ne derivano, sono un super alimento sia per gli uomini che per gli animali. Inoltre, il suo olio viene anche impiegato per linee di cosmetici altamente biologici e naturali.

Attenta all'ambiente, la canapa vanta potenti doti di fitorimediazione per la bonifica dei terreni, oltre a non aver bisogno di pesticidi e ingenti risorse idriche per crescere. Infine, è utile per la produzione di bioplastica, biocarburanti, carta bio ed è al centro di costruzioni edili a base di canapa e calce.

CANNABIS

Sempre più utilizzata per le note proprietà terapeutiche, il termine cannabis va a indicare gli usi medici della pianta. A differenza della canapa, la cannabis è ricca di cannabinoidi, che sia CBD, THC o entrambi, a seconda della cura che si segue.

Gli studi recenti le fanno giustizia e in Italia, dal 2006, è legale farsi prescrivere una terapia a base di cannabis. Sono diverse le patologie, spesso farmaco resistenti, che vengono trattate efficacemente con i cannabinoidi. Tra cui malattie neuro-degenerative, per chi segue una terapia antitumorale, per l'epilessia, per il dolore cronico e tanto altro.

MARIJUANA

Come anticipato, con marijuana si intende la variante ricca di THC che, visto i suoi effetti psicoattivi, è vastamente utilizzata per uso ricreativo e la sua coltivazione, come il suo consumo, in Italia è vietata. Anche se molti Stati a livello mondiale stanno scegliendo la via della libertà a quella della repressione. Tra questi Malta, che è stato il primo Paese in Europa a legalizzare la cannabis.

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