Cannabis e cervello: da minaccia a possibile scudo?
Compromette la memoria, l'attenzione e altre funzioni cognitive. Per anni, la cannabis è stata dipinta come un nemico del cervello. Ma è davvero così?
Un nuovo studio rivoluzionario, pubblicato sulla prestigiosa rivista Brain and Behavior, ha confutato questa falsa credenza, mostrando che l'uso di cannabis potrebbe non solo non essere dannoso, ma addirittura associato a un declino cognitivo inferiore nel tempo.
Cannabis: "declino cognitivo inferiore" rispetto ai non consumatori
"Gli uomini con una storia di consumo di cannabis hanno registrato un declino cognitivo inferiore" rispetto a coloro che non ne avevano fatto uso.
È questa la conclusione dei ricercatori di tre diversi dipartimenti dell'Università di Copenhagen, che hanno seguito oltre 5mila uomini per un periodo medio di 44 anni.
Come si è arrivati a questi risultati?
Gli studiosi hanno sia analizzati dei test cognitivi condotti prima in età giovanile e poi di nuovo decenni dopo, sia i dati che tracciavano lo stile di vita e la salute dei partecipanti.
Come sottolineato nello studio infatti, i consumatori di cannabis "hanno sperimentato un declino cognitivo leggermente inferiore rispetto ai non utilizzatori e l'associazione è rimasta significativa anche quando si controllavano i potenziali fattori confondenti". Come alimentazione, attività fisica e abitudini personali.
La svolta: nessun legame tra cannabis e declino cognitivo
Tra i risultati dello studio che hanno sorpreso i ricercatori, è che tra i consumatori di cannabis:
"Né l'età di inizio del consumo di cannabis né l'uso frequente sono stati significativamente associati a un maggiore declino cognitivo correlato all'età".
La conclusione?
"Non abbiamo riscontrato effetti dannosi significativi del consumo di cannabis sul declino cognitivo correlato all'età".
La cannabis può proteggere dal declino cognitivo?
Contro ogni tesi proibizionista, un nuovo studio ha rivelato che l'uso ricreativo di cannabis è addirittura collegato a una diminuzione del 96% nella probabilità di percepire un declino cognitivo soggettivo (DCS).
"La conclusione principale è che la cannabis potrebbe essere protettiva per la nostra cognizione, ma è davvero fondamentale avere studi longitudinali perché questo è solo un'istantanea del 2021 - ha dichiarato il Professor Wong, che ha guidato lo studio.
Sono quindi necessari altri studi longitudinali per verificarne gli effetti sul lungo termine.
| Per approfondire: "Cannabis, protettiva per il declino cognitivo"
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