Cannabis e patente | Cosa succede se risulto positivo alla guida?

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Risultare positivi alla cannabis mentre si è alla guida? Cosa potrebbe succedere, come meglio comportarsi e come evitare, o almeno tentare di evitare, una sospensione della patente. 

Posto di blocco della polizia
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Cannabis e guida: cosa dice la legge

Secondo l'art 187 del codice della strada è reato guidare sotto effetto di sostanze stupefacenti, e la sanzione prevista è:

  • l'arresto dai sei mesi ad un anno
  • un ammenda dai 1.500 ai 6.000 euro
  • la sospensione della patente di guida da uno a due anni e la confisca del veicolo di proprietà
  • Infine, in caso di incidente le pene sono raddoppiate 

Tuttavia, la Corte di Cassazione ha recentemente specificato che la semplice positività al test delle urine o del sangue non è una prova sufficiente per confermare lo stato di alterazione, ma può essere data da consumi avvenuti precedentemente. 

Occorre, quindi, aspettare un referto del medico che ha preso in cura l'automobilista che confermi la guida sotto effetto di stupefacenti, descrivendo dettagliatamente i sintomi e lo stato di alterazione psico-fisica. 

Nonostante ciò, in attesa dei risultati degli esami, gli agenti possono disporre il ritiro della patente in via cautelativa fino a un periodo non superiore a dieci giorni. Successivamente, se e solo se il medico accerta lo stato di alterazione, il Prefetto potrà procedere con la sospensione della patente. 

Il diritto ad un avvocato

Avvocato
justmary​​

Ultima, ma non per importanza, prima di sottoporsi a un'analisi del sangue o delle urine si ha sempre il diritto di contattare un avvocato. Gli agenti, anche se a volte lo "dimentichino", sono tenuti per legge a informare il fermato.

L'unico caso in cui il soggetto non è tenuto a essere avvertito di questa possibilità è in caso di ricovero ospedaliero. Se si rimane feriti in un incidente stradale e si viene portati al pronto soccorso, se richiesto dagli agenti, i medici possono procede con la ricerca di sostanze illecite. 

Per quanto tempo si rimane positivi alla cannabis

"Se ho fumato, dopo quanto posso guidare?" Non è la domanda giusta da fare. Poiché, nonostante gli effetti della cannabis tendano a svanire dopo circa 3-5 ore dal consumo, è possibile rintracciare il Thc nell'organismo per molto più tempo. 

A seconda della frequenza con cui assumiamo marijuana e del test a cui ci dovremmo sottoporre, è possibile risultare positivi:

  • Dai 3 ai 30 giorni per i test delle urine
  • Dai 2 ai 25 giorni per le analisi del sangue
  • Fino a 29 giorni per i campioni salivari
  • E fino a 90 giorni prima per le analisi del capello

| Per approfondire: "Test antidroga: per quanto tempo è rintracciabile il Thc?"

Purificatori per le emergenze

Purificatori da Thc
wikipedia​​

Scegliere dei purificatori per espellere il Thc rapidamente è la scelta perfetta quando si prevedono test imminenti all'orizzonte. Sono un concentrato di spezie e piante dalle ottime capacità diuretiche e depurative selezionate per smaltire il Thc e non risultare positivi ad un esame antidroga. 

Chi si cura con la cannabis può guidare?

Per i soggetti che assumano cannabis ad uso terapeutico, non dovrebbero guidare veicoli o svolgere attività che richiedono allerta mentale e coordinazione fisica per almeno 24 ore dall'ultima somministrazione. Sarà poi compito del medico prescrivere il dosaggio del farmaco sulle capacità di tolleranza del paziente, senza che vengano compromesse le sue attività.

In caso di incidente che implichi un test tossicologico, il paziente che risulta positivo al Thc, munito di prescrizione medica, è tutelato dal punto di vista penale. Tuttavia, potrebbe essere indirizzato all’ufficio patenti di riferimento, il quale potrebbe decidere di sospendere la patente fino a un nuovo test con esito negativo.

Mai fumare Marijuana e poi mettersi alla guida

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