USA | I referendum sulla cannabis passano in 2 Stati su 5

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Martedì 8 Novembre, in occasione delle elezioni di medio termine, i cittadini di 5 Stati americani sono stati chiamati alle urne per votare i referendum per le legalizzazione della cannabis.

Votazione referendum cannabis

Vi anticipiamo che solo 2 dei 5 referendum sono passati, in particolare Maryland e il Missouri si aggiungono alla lista degli Stati americani che hanno legalizzato la cannabis per uso ricreativo oltre che terapeutico. 

Maryland 

In Maryland la cannabis vince con il 66% dei voti favorevoli. Il referendum va a modificare la Costituzione dello Stato con l'articolo XX, che consente il possesso e il consumo di cannabis per gli adulti di età pari o superiori ai 21 anni.

La legge, che entrerà in vigore dal 1 Luglio 2023, permetterà il possesso fino a 1,5 once di infiorescenze, 10 grammi di concentrati e la coltivazione di due piante a persona. Inoltre, le persone con condanne legate alla cannabis, saranno rilasciate se il reato commesso è stato reso legale dalla nuova legge. 

Secondo il nuovo emendamento, l'Assemblea Generale del Maryland dovrà "provvedere all’uso, alla distribuzione, al possesso, alla regolamentazione e alla tassazione della cannabis all’interno dello Stato".

Missouri

Con il Missouri gli Stati americani ad aver legalizzato la cannabis per uso personale salgono a 21. Il referendum appena passato legalizza la produzione, la vendita, il possesso e il consumo per uso adulto.

Inoltre, l'emendamento consente a chiunque sia stato condannato per un reato non violento legato alla cannabis di essere rilasciato. Introduce una tassa sulla cannabis del 6%, che sarà stanziata per finanziare l'assistenza sanitaria dei veterani, le cure farmacologiche e il sistema di difesa pubblica.

Infine i residenti, a patto che si registrano presso lo Stato come coltivatori, potranno coltivare fino a sei piante da fiore, sei piante non da fiore e sei cloni. 

Arkansas, Dakota del Nord e Dakota del Sud 

Niente da fare per Arkansas (56% No – 44% Sì), North Dakota (55% No – 45% Sì) e South Dakota (53% No – 47% Sì). L'esito elettorale, come previsto per via delle campagne di sensibilizzazione iniziate da poco, non è stato favorevole alla legalizzazione. 

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