Il settore della cannabis light in Italia si trova a un bivio cruciale. Dopo mesi di sequestri, arresti lampo e scarcerazioni immediate, la partita ora si gioca nelle aule più alte della giustizia italiana.
La Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi sulla legittimità del divieto sulle infiorescenze di canapa industriale, previsto dal Decreto Sicurezza del governo Meloni.

Costituzionale o incostituzionale: lo spiraglio del Gip di Brindisi
La svolta arriva da un'ordinanza del gip del tribunale di Brindisi, che in un processo avviato a giugno, ha sollevato la questione della legittimità costituzionale.
In particolare, il caso riguardava un'azienda italiana che aveva importato delle piante di canapa industriale dalla Bulgaria, però sequestrate dall'Agenzia delle Dogane e Monopoli, che ha applicato il divieto previsto dal Decreto Sicurezza.
Azienda che ha fatto subito ricorso e il caso è finito davanti al giudice per le indagini preliminari. Ed è qui che si ha una svolta cruciale: il giudice si è trovato davanti ad un bivio:
Da una parte, il Decreto Sicurezza che vieta le infiorescenze nella sua totalità (importazione, cessione, lavorazione, distribuzione, commercio, trasporto, invio, spedizione, consegna vendita al pubblico e consumo»).
Dall'altra, potrebbero essere violati dei principi costituzionali, oltre che delle linee guida della comunità europea.
Dinanzi a questo dubbio, il giudice di Brindisi non ha potuto fare altro che rimandare la questione alla Corte Costituzionale, che dovrà verificare la legittimità del Decreto Sicurezza.
Un punto di non ritorno
Da un lato la Corte di Giustizia dell'Unione Europea, dall'altro la Corte Costituzionale. Ma una cosa è certa: in questo periodo si deciderà il futuro del settore della canapa in Italia.
Per chi non fosse aggiornato infatti, lo scorso 11 novembre, il Consiglio di Stato ha rinviato alla Corte di Giustizia Europea la decisione sul Decreto Sicurezza.
Corte dell'UE che dovrà chiarire definitivamente se uno Stato membro, in questo caso l'Italia, può applicare delle restrizioni autonome sulla canapa oppure no. E adattarsi alle linee comunitarie. Segnando un punto di non ritorno per tutti gli Stati membri.
| Per approfondire: "Fuori legge? L'Europa ha in mano il futuro della canapa in Italia"
*Foto di Crispin Jones su Unsplash
