Perché vaporizzare la cannabis? 5 vantaggi che devi sapere

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Filtro e cartina o vaporizzatore? Una vera rivoluzione. Molte più persone si stanno avvicinando a questo mondo. Ma quali sono i vantaggi della vaporizzazione della cannabis? Scopriamoli insieme.

vaporizzazione cannabis

1. La vaporizzazione riduce i danni polmonari

La vaporizzazione è salute. Lo conferma uno studio, pubblicato nel 2007 sull'Harm Reduction Journal, che ha collegato la vaporizzazione di marijuana ad una diminuzione dei problemi respiratori.

I ricercatori, grazie ad un sondaggio, hanno scoperto che i consumatori che usano un vaporizzatore presentano meno problemi polmonari, come tosse e catarro, rispetto agli altri.

Questo perché, nel classico spinello, quando la cannabis brucia, raggiunge temperature talmente alte, fino a 900°C, da produrre sostanze cancerogene, come catrame e monossido di carbonio, nocivi per la nostra salute. Con un vaporizzatore, invece, riscaldiamo l'erba senza bruciarla, evitando così la combustione.

2. Con la vaporizzazione si risparmia denaro

Con la vaporizzazione, oltre alla nostra salute, ne giova anche il portafogli. Nonostante il costo, relativamente alto, per l'acquisto di un vaporizzatore, a lungo termine c'è un risparmio economico. Come?

  • Evitando la combustione, le nostre amate cime non vengono bruciate e ridotte in cenere. Cime che, di conseguenza, possiamo riutilizzare nella sessione successiva
  • Si abbassano le dosi di cannabis da utilizzare. Il motivo? La vaporizzazione è nettamente più efficiente e, per raggiungere gli effetti voluti, è sufficiente una quantità di erba inferiore.

3. Un'esplosione di sapori

aromi cannabis

Il fumo, prodotto dalla combustione, ha un sapore spesso sgradevole. Irrita lingua e gola, rovinando la nostra sessione.

Questo perché, oltre ai cannabinoidi, la cannabis contiene dei composti aromatici, chiamati terpeni, che danno alle infiorescenze il loro inconfondibile gusto. Terpeni che con la combustione vengono distrutti.

Contrariamente, la vaporizzazione accentua ogni singolo terpene donando all'erba un sapore del tutto nuovo. Un aroma gustoso, saporito. Da far scalpitare le papille gustative.

4. Sfruttare al meglio le proprietà della cannabis

Abbiamo il pieno controllo della temperatura. Ciò significa, poter scegliere di quali effetti godere. Ma facciamo un passo indietro.

I cannabinoidi vaporizzano in base alla temperatura:

  • Il THC, responsabile dei suoi effetti psicoattivi, a 157°C
  • il CBD, noto per i suoi effetti benefici, a 180°C
  • il CBN, per la regolazione di molte funzioni fisiologiche, a 185°C
  • il CBC, dalle innumerevoli proprietà, a 220°C

Allo stesso modo i terpeni:

  • Il mircene, a 166°C
  • il limonene, a 177°C
  • il pinene, a 155°C

E così via dicendo per tutti i suoi composti.

Inoltre, possiamo regolare l'intensità dello sballo. Se ricercate un effetto più lieve e calmante mantenente una temperatura bassa, tra i 150°C e i 160°C. Invece, per un'azione più forte, portate la temperatura sui 180°C o 200°C.

5. La vaporizzazione è discrezione

Uno degli aspetti che preferisco della vaporizzazione, la discrezione. Tra fumatori sappiamo quanto sia importante.

Quante volte siamo stati richiamati per la “puzza” che proveniva dai nostri spinelli. Ma non sarà più così. I vaporizzatori producono vapore delicato e quasi inodore. E non solo.

E’ rapido da utilizzare. Basta riempire il dispositivo di materia vegetale e accenderlo. Così da evitare occhi indiscreti con cartine svolazzanti e filtri ricavati da pacchetti rotti.

Infine, molti vaporizzatori, somigliano a delle semplici sigarette elettroniche. Facilmente confondibili, solo un occhio ben allenato potrà scoprire il vostro segreto.

Perfetto per chi, come me, ama assaporare la propria erba durante le lunghe passeggiate.

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