Come preparare il burro alla cannabis: ricetta semplice e stupefacente

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Il burro alla cannabis, o cannabutter, è alla base di gran parte delle ricette cannabiche. Prepararlo in maniera corretta è imprescindibile per edibili gustosi dagli effetti stupefacenti. Illustriamo velocemente gli ingredienti e il procedimento necessario. 

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Burro alla cannabis: ricetta semplice e stupefacente  

Esistono diversi modi per preparare il burro alla cannabis. Quella che vi proporremmo oggi è solo una ricetta tra tante, che noi abbiamo testato e ci ha deliziato.

Anzitutto, specialmente se siete alle prime armi e non avete tantissima confidenza con i fornelli, onde evitare scottature, vi consigliamo di indossare abiti a manica lunga e guanti resistenti al calore.  

Fatte le giuste raccomandazioni, specifichiamo che la maggior parte dei consumatori ritiene che preparare il burro alla cannabis partendo dalle cime sarebbe uno spreco, in quanto è meglio fumarle. O ancora di più vaporizzarle

In alternativa, potete utilizzare le gemme tagliate e gli scarti dei vostri raccolti, così da ottenere un burro di qualità ma senza attingere dalla vostra scorta personale. 

Cannabutter: ingredienti e preparazione

Elenchiamo di seguito tutti gli ingredienti e l'attrezzatura necessaria per preparare il nostro burro alla cannabis: 

  • marijuana o scarti del raccolto
  • burro 
  • acqua 
  • pentola
  • fornello
  • setacci  
  • contenitori per stoccaggio, anche di plastica

Tempo necessario: dalle 4 alle 24 ore, causa la lunga cottura. 

Senza indugi passiamo al vivo dell'azione: la preparazione del nostro cannabutter. Ecco tutti i passaggi. 

Fase 1: maciniamo e decarbossiliamo la cannabis

Maciniamo la ganja il più finemente possibile. Una misura particolarmente ridotta migliorerà l'estrazione dei principi attivi durante la fusione del burro. Dimensione considerata di fondamentale importanza anche dagli scienziati che hanno trovato il progetto della canna perfetta. 

| Per approfondire: "Come rollare la canna perfetta, la risposta degli scienziati"

Per i rami e i ritagli, possiamo tranquillamente utilizzare un frullatore da cucina, così da macinare velocemente in una manciata di minuti. 

Fatto ciò, bisogna decarbossilare la cannabis. Questa reazione chimica guidata dal calore converte gli acidi cannabinoidi THCA, CBDA nei loro corrispondenti cannabinoidi THC e CBD, rendendoli biodispoinibili

Basterà semplicemente spargere la nostra cannabis sbriciolata su una teglia da forno foderata con dell'apposita carta da forno. Cuociamo per 30-40 minuti a 110°C e il gioco è fatto. 

Fase 2: sciogliamo il burro 

Mentre la cannabis cuoce nel forno iniziamo a sciogliere il burro. A seconda delle quantità scegliamo una pentola piccola, media o di grandi dimensioni. L'importante è non riempire completamente la pentola, perché altrimenti, visti gli olii e i grassi bollenti, si potrebbe incappare nei rischi citati all'inizio. 

Sciogliamo il burro a fuoco lento e non dimentichiamo di controllarlo frequentemente, soprattutto se usiamo i fornelli a gas e quindi cuociamo con una fiamma libera.  

Fase 3: aggiungiamo la cannabis e facciamo cuocere (molto) lentamente

Sciolto il burro, aggiungiamo la cannabis prontamente decarbossilata alla miscela ottenuta. Cuociamo a fuoco lento e facciamo amalgamare il tutto. Maggiore saranno i tempi cottura più forte sarà il nostro burro. Tempi che variano molto dalla nostra disponibilità.

Solitamente 3-4 ore sarebbero sufficienti, ma c'è chi si spinge fino a 8 o addirittura a 24 ore di cottura. L'importante è cuocere a temperature molto basse. 

Non mettendo il coperchio sulla pentola permettiamo al vapore acqueo di fuoriuscire liberamente. A questo servirà l'acqua sopraelencata. 

Un passaggio decisivo da non sottovalutare perché il burro, materiale portante per i cannabinoidi, deve essere protetto dal calore eccessivo e dall'evaporazione. È infatti necessario verificare se la quantità di acqua è sufficiente per sommergere tutta la materia prima. 

Per verificare che la temperatura sia ideale, bisogna osservare attentamente la superficie della miscela. Superficie che si dovrà ricoprire da una sorta di schiuma e da piccole bolle di massimo pochi millimetri. Bollicine che si differenziano dalle bolle causate dalla cottura ad alte temperature. 

Fase 4: filtriamo la miscela, riempiamo il contenitore e via in frigorifero a raffreddare

Una volta pronto, filtriamo il composto in un contenitore e separiamo la miscela ottenuta dal materiale vegetale. Muniti di appositi guanti per evitare eventuali ustioni e un secondo setaccio, possiamo anche spremere la marijuana, così da recuperare tutto l'olio rimasto. Fidatevi, ce ne sarà ancora parecchio. 

Lasciamo il contenitore in frigorifero per diverse ore a raffreddare. Oramai condensato, il nostro burro di cannabis è pronto. Fatta attenzione quando è il momento di rimuoverlo dal contenitore, siamo pronti a cucinare le nostre delizie cannabiche. 

Consiglio extra: soprattutto se alle prime armi, non eccedete con le quantità. Se il colore del burro è particolarmente vivace, sintomo della sua potenza, al momento della ricetta potrete anche mescolarlo con del burro normale, così da diminuirne le dosi. Sperimentate, ma con cautela. 

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