Sebbene nessuno stato europeo abbia ancora legalizzato completamente la cannabis, molti paesi si stanno muovendo in questa direzione. Tra questi il Belgio, che sotto l'influenza della Germania, che si prospetti diventi il mercato verde più grane d'Europa, si è recentemente espresso a favore della legalizzazione.
Influenza tedesca ma anche del Lussemburgo, che da pochi mesi è diventato il secondo paese europeo ad aver legalizzato l'autoproduzione e il consumo di cannabis.
Belgio: un mercato della cannabis regolamentato
Facendo riferimento alla posizione geografica del Belgio, il vice primo ministro Pierre-Yves Dermagne ha dichiarato alla testata De Morgen che :“In tre su quattro paesi questo è già successo oggi - Non penso che abbia senso continuare a chiedere alla nostra polizia di perseguire all’infinito i consumatori di cannabis e metterli in prigione. Quella repressione non funziona”.
Il socialista ha inoltre evidenziato i vantaggi economici dettati dalla regolamentazione di un mercato cannabico. "Per generare entrare anche per lo Stato" sottolinea Dermagne, ricordando i 4,7 miliardi di euro l'anno stimati dall'Università di Düsseldorf per la legalizzazione in Germania.
Stime a cui aggiungiamo quelle rivelate da uno studio dell'Università di Messina, secondo il quale nella nostra penisola la legalizzazione ha un valore di oltre 10 miliardi di euro l'anno.
Tornando al Belgio però, il partito liberale MR si è detto disponibile per voce del presidente del partito Georges-Louis Bouchez. Contrariamente all'opposizione di estrema destra Vlaams Belang che si è ridotto ad un secco "no".
* Foto di Olga Subach su Unsplash
