Riconosciuto per le sue proprietà terapeutiche, il CBD è il principio attivo della cannabis che non ha effetti psicoattivi sul sistema nervoso, ossia non genera il cosiddetto "sballo". Impariamo come massimizzare i suoi effetti e godere a pieno dei suoi benefici.
I principali benefici del CBD
Come anticipato, il CBD, o cannabidiolo, è un cannabinoide presente in grande quantità nella cannabis. Con l'avvento della canapa a basso contenuto di THC, in Italia, migliaia di persone beneficiano quotidianamente delle sue proprietà terapeutiche. Così, prima di parlare dei migliori modi per aumentare gli effetti del CBD, ricordiamo velocemente quali sono i suoi principali vantaggi.
Il cannabidiolo:
- viene ampiamente impiegato come ansiolitico e antistress naturale;
- riduce le infiammazioni e la percezione del dolore grazie alle sue capacità analgesiche e antinfiammatorie;
- è l'ideale come antiemetico per placare i sintomi di rigetto
- in cosmesi, applicato direttamente sulla cute, è un valido alleato per proteggere la pelle dall'invecchiamento
- migliora la qualità del sonno e minimizza il tempo per addormentarsi
Come amplificare gli effetti del CBD
Dall'olio alle infiorescenze di cannabis light, ci sono miriadi di modi per assumere il CBD e beneficiare dei suoi incredibili effetti, ma come possiamo goderne al massimo? Scopriamolo.
Abbinare CBD e melatonina
Se ci siamo avvicinati al mondo del CBD per migliorare la qualità del sonno, scacciare i brutti sogni e ridurre i risvegli improvvisi nel bel mezzo della notte senza più riuscire ad addormentarsi, l'olio con CBD e melatonina è la scelta giusta da fare.
Questo nuovo prodotto, creato appositamente per garantire un riposo ristoratore, si prende cura naturalmente del nostro sonno, placando l'insonnia e garantendo una qualità di vita decisamente migliore.
Attenzione al metodo di assunzione
Se vogliamo assumere il cannabidiolo per via orale, grazie a dell'olio ricco di CBD, dobbiamo prestare massima attenzione al momento dell'assunzione.
Spesso considerata un'operazione semplice e banale, il metodo di somministrazione, sia esatto che errato, incide particolarmente sugli effetti percepiti.
Scegliamo la via sublinguale, ossia lasciamo cadere le gocce sotto la lingua. Ma attenzione a deglutire. Prima di farlo è necessario aspettare almeno un minuto e poi finalmente ingoiare. Perché?
Bisogna dare il tempo necessario ai capillari, alle ghiandole salivari e, precisamente, ai recettori endocannabinoidi, di assorbire in via diretta il CBD, che, così facendo, viene indirizzato al flusso sanguigno. Contrariamente, se deglutiamo frettolosamente, rischiamo di far scivolare il liquido verso l’intestino e poi nel fegato, così che la sostanza venga rapidamente processata e infine espulsa attraverso l’urina.
Cambiare le proprie abitudini di consumo
Quando gli effetti del CBD, dopo un periodo di tempo che lo assumiamo, tendono ad affievolirsi, variare le abitudini di consumo è l'ideale per scacciare l'assuefazione e godere nuovamente al massimo delle sue proprietà.
Se siamo soliti assumerlo oralmente, come appena spiegato, possiamo tentare delle infiorescenze ricche di CBD o, ancora, delle tisane, che sono un vero toccasana, specialmente nel periodo invernale.
Infine, scegliendo la via della vaporizzazione, eviteremo i danni polmonari della combustione, assaporeremo al meglio le nostre infiorescenze e godremo al massimo dei cannabinoidi e i terpeni della cannabis che, contrariamente, con la combustione andrebbero persi.
