Ci è stato comunicato un test delle urine improvviso e non sappiamo come fare? Onde evitare spiacevoli situazioni, sia personali che professionali, impariamo velocemente come funzionano queste analisi, per quanto tempo il THC è rintracciabile nel nostro organismo e come smaltirlo velocemente per non essere beccati.
Test THC nelle urine: cos'è e come funziona
I test antidroga sono strumenti diagnostici che rilevano la presenza di THC, il principio psicoattivo della cannabis. Questi test vengono utilizzati in diversi ambiti: per il monitoraggio dei dipendenti, dalle forze dell'ordine e nelle competizioni sportive. Ma come funzionano?
Al campione d'urina raccolta si applica o una striscia reattiva o un dispositivo di prova che contiene degli anticorpi specifici. Anticorpi che reagiscono con i metaboliti del THC.
Se nell'urina sono presenti questi metaboliti segue una reazione chimica che colora una linea sul dispositivo. Questa indica un risultato positivo, ovvero la presenza di THC nelle urine.
Tuttavia, è importante sottolineare che i test antidroga hanno delle limitazioni e i suoi risultati vanno interpretati sempre con cautela. Questo perché i metaboliti del THC sono rilevabili nelle urine anche dopo che gli effetti della cannabis sono svaniti e l'apparecchio, che non distingue un uso attivo o remoto, potrebbe creare non pochi problemi.
La Corte di Cassazione infatti ha dichiarato che la semplice positività al test delle urine non è una prova sufficiente per confermare lo stato di alterazione, ma può essere data da consumi avvenuti precedentemente.
Per quanto tempo è rintracciabile il THC nelle urine?
Dipende, dalla forma fisica, dal metabolismo, dalla dieta. Ma, in particolare, dalla frequenza con cui consumiamo marijuana e il test a cui verremo sottoposti. Nel nostro caso specifico, quindi con le analisi delle urine, i metaboliti del THC sono rintracciabili fino a:
- 3 giorni per un consumatore occasionale: da una a tre volte a settimana
- 5-7 giorni per un consumatore moderato: fino a quattro volte a settimana)
- 10-15 giorni per un consumatore cronico: consumo giornaliero
- Oltre 30 giorni per un consumatore cronico pesante: più volte al giorno
Capiamo quindi che se dobbiamo sottoporci a un test antidroga, siamo consumatori abituali e non abbiamo il tempo per smaltire naturalmente il THC, ricorrere a dei rimedi non è un opzione.
| Per approfondire: "Test antidroga, per quanto tempo è rintracciabile il THC?"
Come smaltire il THC dalle urine: ecco 3 modi per farlo (più rapidamente)
Non abbiamo scelta. Le nostre urine sono sporche di THC e dobbiamo ripulirle. Come fare? Ricordiamo di seguito tre modi per smaltire il THC più velocemente e superare un test antidroga.
Lo sport è il nostro migliore amico
Il THC viene scomposto dal fegato in metaboliti che si accumulano nelle cellule adipose. Fare attività fisica e ridurre la massa grassa abbassa le possibilità che il THC sia rilevato.
Ma ricorda, ferma gli allenamenti pochi giorni prima dell'esame perché potrebbe portare risultati opposti. Infine, lo sport è anche consigliato per smaltire gli effetti della marijuana e tornare nuovamente lucidi.
| Per approfondire: 5 modi per smaltire (rapidamente) gli effetti della marijuana
Preferisci cibi ricchi di fibre
Cereali, legumi, verdure. Gli alimenti ricchi di fibre aiutano ad espellere i metaboliti del THC dall'intestino piuttosto che dalle urine. Mangiatene in abbondanza nei giorni che precedono le analisi e non solo. Le fibre sono imprescindibili in una dieta ben bilanciata.
Otto bicchieri d'acqua e passa la paura
L'acqua non è mai stata così buona. Berne 2 litri la sera prima di un test aiuta contemporaneamente sia a diluire l'urina che ad abbassare la percentuale di THC contenuta in essa.
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