Brasile: scoperta una pianta che produce (solo) CBD

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Superare le barriere legali della cannabis ed estendere gli utilizzi del CBD è possibile? Si. Grazie alla scoperta di una pianta autoctona del Brasile che produce esclusivamente CBD senza alcuna traccia di THC.  

Trema micrantha blume

Trema micrantha blume: la pianta brasiliana che produce solo CBD 

Da quanto scoperto dai ricercatori dell'Università Federale di Rio de Janeiro (UFRJ), la pianta chiamata Trema micrantha blume appartiene alla famiglia della Cannabaceae e, sorprendentemtente, produce CBD nei frutti e nei fiori come unico cannabinoide

Peculiarità che porta Rodrigo Soares Moura Neto, coordinatore della ricerca dell’Istituto di Biologia (IB) dell’UFRJ, a dichiarare che questa pianta "può estendere l’uso del cannabidiolo (CBD) per scopi medicinali senza barriere legali". 

Come riportato da Cannareporter, Moura Neto ha spiegato che quando il CBD viene venduto, l’Agenzia Nazionale di Sorveglianza Sanitaria brasiliana (Anvisa) impone delle restrizioni sulla formula, che può avere solo lo 0,2% di THC.

"Nel caso di questa pianta autoctona, questo non sarebbe un problema, perché non contiene THC. Non ci sarebbero inoltre restrizioni legali alla coltivazione, perché si può piantare a piacimento. Infatti, è già diffusa in tutto il Brasile e sarebbe una fonte più facile ed economica per ottenere il CBD”, ha evidenziato Moura Neto.

Finanziati con 500.000 reais brasiliani (circa 95.000 euro) "chimici, biologi, genetisti e botanici stanno studiando i metodi più efficaci per analizzare ed estrarre il cannabidiolo dalla pianta". Per il professore tra massimo sei mesi inizieranno i processi in vitro per capire se il componente vanta le stesse attività e proprietà del cannabidiolo estratto dalla Cannabis Sativa. 

La "nuova cannabis" che produce decine di cannabinoidi

Recentemente intanto, a cura di un equipe di ricercatori internazionali, è stata scoperta una pianta a fiore del Sudafrica che produce oltre 40 cannabinoidi: l'ombrello lanoso, di cui la maggior parte sconosciuti e dalle possibili nuove proprietà terapeutiche. 

La ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Nature Plants, attesta che sebbene tra i cannabinoidi prodotti manchino CBD e THC, sono state rilevate concentrazioni relativamente elevate di CBG o cannabigerolo. Composto chimico dalle importanti doti terapeutiche e precursore di tutti gli altri cannabinoidi. 

Ancora più importante però è che a differenza della cannabis, i cui cannabinoidi vengono prodotti dai tricomi che ricoprono principalmente le sue infiorescenze, i cannabinoidi dell'ombrello lanoso si raccolgono nei tricomi presenti abbondantemente sulle foglie.

Una dote che candida l'ombrello lanoso come potenziale "fonte vegetale perenne, a crescita rapida e commercialmente valida per i cannabinoidi bioattivi". 

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