Trent'anni. È il tempo impiegato dalla Svizzera per passare dalla "Giamaica delle Alpi" a una legge nazionale sulla cannabis.
La Commissione Federale per la Sanità infatti, ha approvato una legge per la legalizzazione, che segna un passo definitivo nella storia del Paese: da sempre liberale nei confronti di questa pianta.
In questo articolo, ripercorriamo i passi che hanno portato a questa decisione storica, scoprirai cosa prevede la nuova legge.

Svizzera: dai progetti pilota alla legalizzazione
Era il 15 maggio 2021 quando la legge federale svizzera sugli stupefacenti viene modificata per dar via agli studi pilota. Progetti di legalizzazione sperimentale che avrebbero permesso la vendita controllata di cannabis per uso adulto ad un numero limitato di partecipanti.
L'obiettivo? Studiare gli effetti sociali ed economici di un effettiva legalizzazione sulla popolazione, in vista di una futura regolamentazione.
La partenza vera e propria propria però si è registrata nel febbraio del 2023 con la città di Basilea, a cui hanno seguito Zurigo e Losanna, per un totale di sei progetti autorizzati ad oggi.
Progetti che da un lato prevedono la vendita, in farmacia o appositi dispensarsi, di infiorescenze, estratti, edibili e cartucce per i vaporizzatori. E dall'altro dei partecipanti, minuziosamente selezionati e tesserati, che vengono monitorati periodicamente sugli effetti e le abitudini di consumo.
Nel frattempo però non si sono fatti attendere i primi risvolti positivi, come quelli registrati a Losanna, che ad appena un mese dall'inizio della legalizzazione ha visto un calo del 5% del mercato nero.
Cosa prevede la legge di legalizzazione
"La salute pubblica e la tutela dei minori dovrebbero essere al centro di una rinnovata politica sulla cannabis. Agli adulti dovrebbe essere garantito un accesso alla cannabis rigorosamente regolamentato", si legge in un comunicato del Parlamento svizzero.
Parole che risuonano nella nuova bozza di legge, che verrà discussa nei prossimi 2 anni, e che prevede:
- L'autoproduzione: sarà possibile coltivare legalmente cannabis direttamente in casa.
- Dispensarsi: regolamentati nei vari cantoni e con licenza specifica. Ma con divieto di pubblicità e di vendita ai minori.
- Vendita online: permessa esclusivamente ad unico sito del governo.
- Modello non-profit: i profitti delle vendite verranno reinvestiti "nella prevenzione, nella riduzione del danno e nel supporto alle dipendenze".
Il discorso cambia invece per i coltivatori e produttori, per i quali dovrebbe essere consentita la produzione commerciale a scopo di lucro.
